Che domenica regale! (Coi babà e le madeleine)
09 Ottobre 2015

Il babà e le madeleine hanno qualcosa in comune. Sono soffici?... Si certo ma non è quello. C’entra forse il filo diretto che unisce i regnanti francesi alla città di Napoli, con le conseguenti contaminazioni linguistiche e gastronomiche? Forse. Ma solo un po’. Il babà  pare sia stato inventato da Stanislao Leszczynski, Re di Polonia, che aveva pochi denti e riusciva a mangiare solo dolci molto morbidi . Re Stanislao lo chiamò “babka”, gli fece incontrare in modo assai fortuito il rum, e gradì questo dolce così tanto che lo esportò in Francia, presso la corte di suo genero, Luigi XV. I francesi lo ribattezzarono “babà” e lo fecero sbarcare a Napoli, i napoletani gli aggiunsero una “B” trasformandolo in “babbà” e nel dolce simbolo della città.

E le petite madeleine? Ecco la storia: Re Stanislao amava creare nuovi piatti, li inventava di sana pianta oppure trasformava secondo i propri gusti le ricette tradizionali; la sua cuoca si chiamava Madeleine Paulmier ed era, pare, una donna geniale. Nel 1755, durante una fastosa cena nel meraviglioso Castello di Commercy, il Re venne avvertito che, a causa di un litigio nelle cucine, il dessert non sarebbe stato servito,  Madeleine Paulmier, semplice domestica, propose allora la ricetta di un dessert alternativo grazie al quale la cena (e la faccia di Re Stanislao) furono salve. Le petite Madeleine si chiamano così in suo onore e sono il dolce tipico del comune di Commery.

Ma adesso passiamo dai castelli al nostro laboratorio… Questo fine settimana in pasticceria troverete le petite madeleine che Fabio e Luca hanno preparato in molte versioni: semplici, farcite al cioccolato o alla crema, con i pistacchi a guarnizione, o ricoperte di zucchero a velo. E troverete anche i babà cioccolato con amaretto e cioccolato con pera, due varianti inconsuete ma deliziose di questo dolce regale.

madeleine
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babà
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