Et voilà... La mousse!
03 Giugno 2016

La mousse così colorata e contemporanea che vedete nel banco dei dolci è in realtà un desseert che risale alla metà del ‘700 . Fu inventato da Menon, un cuoco assai creativo di cui si ignora il nome di battesimo e la biografia. È noto che scrisse tre libri di ricette, tutti e tre di successo. Nell’ultimo libro "Les soupes de la cour”, descriveva appunto la mousse preparata in quattro varianti: crema caffè, cioccolato e zafferano.

Nella Francia di Luigi XVI, dove la cucina era l’argomento di conversazione principale dei salotti, al pari della moda e dei pettegolezzi, le novità culinarie erano veri e propri eventi. Durante i banchetti Regnanti e Nobiltà esibivano il proprio status e ogni capriccio o stravaganza dello chef di fiducia equivaleva ad uno sfoggio di stile impareggiabile… perché l’estetica e la soddisfazione del palato erano tutto.... Ed aveva più potere chi riusciva ad assicurarsi i servigi di un cuoco eccellente di chi aveva un esercito di valorosi e impavidi.

Fabio, seguendo i precetti di Menon in merito al gusto e all’estetica,ha preparato delle mousse monoporzione in cinque gusti; fragola, pesca, ribes, cioccolato e crema-cioccolato. Sono leggere e colorate, molto coreografiche sui tavoli dei rinfreschi estivi. Non vi resta che assaggiarle.

mousse ribes
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