FUGA VERSO LA MORTE - Un racconto di Piazza Signoria di Marco Vichi
28 Aprile 2017

C’è un uomo che corre nella notte. La città è deserta, fa freddissimo, mancano pochi giorni a Natale. L’uomo arriva stremato nella maestosa Piazza Signoria. Sa di avere bisogno di tutta la bellezza che quel posto può dargli e va ad accovacciarsi nel cantuccio più nascosto della Loggia dei Lanzi. Lì, protetto dall’oscurità, potrà lasciar vagare i pensieri e annodare, in una specie di gioco beffardo, le storie truculente avvenute sulle pietre della piazza e le sue vicende personali. Questo racconto, nero come la notte in cui è immerso, vi terrà appiccicati alle pagine del libro perché la scrittura di Marco Vichi è una colla poderosa. Per gustare meglio la storia vi converrà usare il contrasto di una torta rassicurante e luminosa, e quindi una fetta di millefoglie nella versione “primavera/estate”è quel che ci vuole: piani di sfoglia friabile preparata col burro - cioè alla maniera di Monsieur Carême - si alternano a strati vellutati di crema chantilly impreziositi dai frutti di bosco della Garfagnana.

di MARCO VICHI - FUGA VERSO LA MORTE Un racconto di Piazza Signoria (Firenze Leonardo Editore - € 9,90) fa parte della collana Narrare humanum est ideata e diretta da Marco Vichi e Sergio Risaliti: otto libri che svelano Firenze come nessuno ha fatto mai. Le illustrazioni sono di Francesco Chiacchio. In coda al racconto, la descrizione di luoghi e opere d’arte è a cura di Sergio Risaliti.

                                             LEGGERECONTORTE: stilografica e sac à poche