Questo è un
libro speciale. Un sacco di gente s’è messa d’impegno per cercare di definirlo,
perciò ci proviamo anche qui. IO CHE MIRO IL TONDO di DON BACKY è una guida, un
vero manuale di sopravvivenza. Perché, sapete, può darsi che capiti anche a voi
di finire alle isole Bananas, in un albergo di bambù, con una palma fronzuta
che vi schiaffeggia col ramo tutte le volte che aprite la finestra e, già che
ci siete, di innamorarvi di una Venere di nome Charlotte che poi rimpiazzerete
con una mascherina che si chiama Maria de Sol alias Soledad. E siccome, se vi capiterà
un’avventura del genere, rimarrete un po’ disorientati, ecco che potrete
attingere al ricordo di questo bel libro per avere tutte le dritte necessarie.
Ma, attenzione, leggetelo solo se:
1 Siete nati liberi
2 Avete nell’anima un po’ di Immensità, un bel giradischi e tanti 45 giri
3 Vi diverte l’idea di imparare l’arnese (che non è un attrezzo da falegname ma la lingua che parla Arno, il protagonista).
E, se proprio cercate la perfezione, leggetelo mangiando una fetta di sobremesa de verao: la torta di frutta fresca con la base di biscotto al cocco che ha il sole dentro… In omaggio alla bella, luminosa Soledad.
www.donbacky.com IO CHE MIRO IL TONDO – DON BACKY (Edizioni Clichy)