Le nostre mani sono molto più che dieci dita con pollici opponibili. Le nostre mani sanno raccontare la vita quanto il nostro volto e svelano l’anima come fanno gli occhi. Le mani hanno dignità quando lavorano, quando volano leggere, spianano con forza, intrecciano fili, parlano e forgiano. E hanno carattere quando sono plasmate e usurate dal tempo e dai gesti consueti. È complicata la loro anatomia di piccole leve e tendini, eppure è semplicissima e perfetta la nudità di un palmo vuoto.

Giacomo Conti ha catturato la bellezza delle mani fissando la loro incredibile espressività nella perfezione del bianco e nero. Ha lasciato il colore a una mano soltanto, quella del pittore, e forse lo ha fatto perché senza il richiamo del colore, la mano di un pittore non avrebbe ragione di muoversi.

Sabato 2 settembre, alle 17:30, al ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, presentazione del libro per i 35 anni di attività del Gruppo Fotografico Giglio Rosso. http://www.fotogigliorosso.it/